Van gogh et gaguin en italien

septembre 28, 2018 Non Par admin

La linea vitale e simbolista nell’arte di VAN GOGH e GAUGUIN

La caratteristica che permette di accostare questi due artisti è la concezione che essi hanno dell’arte. L’arte è infatti per loro necessità di vita e mezzo per poter esprimere le proprie emozioni.
La vita drammatica di Van Gogh lo porta a dipingere per tenersi attaccato ad essa , per scaricare le proprie tensioni e trovare unconforto per andare avanti. Il suo stile è quindi singolare perché carico di istintività e il linguaggio utilizzato è quello della propria anima.
Gauguin dipinge invece con l’intento di recuperare una dimensione di vita nuova. Non riconoscendosi nella tradizione della cultura occidentale, compie diversi viaggi alla ricerca di luoghi primitivi e incontaminati dove avrebbe potuto trovare sani valorispirituali da contrapporre a quelli corrotti della cultura europea. Contrariamente a Van Gogh, lo stile non è per niente istintivo, bensì ricercato e studiato di modo da rappresentare al meglio i valori che stimava e ricercava.

VINCENT VAN GOGH

Vincent Van Gogh era figlio di un pastore protestante perennemente oppresso dalle preoccupazioni di famiglia.Fin da ragazzo l’artista manifestòinclinazioni inquiete e tormentate.La sua breve vita (morì a 37 anni) fu un continuo alternarsi di grandi entusiasmi e forti depressioni.
L’ inizio della sua formazione artistica risale al 1869 ,presso la casa d’arte Goupil a L’Aia.A Londra si innamora perdutamente della figlia della sua padrona di casa,ma si tratta di un amore non corrisposto.Lei era già segretamente fidanzata e lo respinse piùvolte.Il fratello Théo e i famigliari restarono fortemente colpiti dal senso di tristezza e dalle turbolenze psichiche di Vincent dovute alla delusione d’amore. Quel tipo di sofferenza esaltò il suo sentimento religioso. Tuttavia continuò gli studi d’arte,questa volta a Parigi. Entrò nella galleria Goupil.Svolse una vita solitaria, frequentò i musei, studiò Corot,Ruysdael,Millet, ma non ebbe alcuncontatto con i giovani impressionisti.Presto si dimise dalla galleria probabilmente perchè ossessionato da una vocazione religiosa.Il fratello Théo cercò di convincerlo ad occuparsi solo di pittura,ma Vincent preferì tornare a Londra, dove frequentò un pastore-predicatore. Da lì a poco anche Van Gogh, proprio perchè venuto a contatto con derelitti della società e con i luoghi della miseria,decise difarsi pastore. Tornò dai suoi a Etten ed iniziò gli studi di teologia, ma lo scarso fervore evangelico lo spinse ad interrompere gli studi per darsi alla predicazione presso i minatori del Borinage,gente con la quale condivise la loro misera esistenza.Ma non ne trasse che delusione ed insuccessi, così decise di abbandonare la predicazione ,anche perchè in quel periodo si rifece viva imperiosamentela sua vocazione artistica,ma questa volta doveva consumarvi l’intera esistenza. Realizzò un grandissimo numero di disegni ,e dipinse alcune tele senza abbellimenti:rozze figure pesantemente modellate,da aspetti cupi ancora ispirati dai suoi intenti umanitari e caratterizzati da una matrice compassionevole: vecchi,uomini e donne,contadini,pescatori,mendicanti.Opere come i « Mangiatori di patate »realizzate con una stesura pittorica piatta e spessa,senza squilli di colore,ma solo tonalità oscure e profonde,che ancora non manifestano apertamente il percorso della sua geniale e innovativa ricerca artistica.Nell’estate del i881 Vincent vive un’altro amore infelice:s’innamora di una sua giovane cugina rimasta vedova con un bambino.La donna si trovava in visita dai genitori di Van Gogh.Vincent lechiese di sposarla,ma lei lo respinse.Nel novembre del 1885 Van Gogh tornò a studiare all’accademia di Anversa.In quel periodo si entusiasmò delle stampe giapponesi.Successivamente il fratello Théo,che sin dagli inizi aveva compreso il grande talento di Vincent e che lo sostenne fino all’ultimo, gli chiese di andare a Parigi, allora capitale indiscussa dell’arte, dove sarebbe stato facile avere…